Olio novo

December 17, 2012 by Giancarlo Spadini

Quando arriva l’olio nuovo provo sempre un’emozione particolare. Quella che solo la natura, con le sue primizie, può dare.
Oggi molti prodotti sono disponibili tutto l’anno, ma ne esistono ancora alcuni stagionali, mentre altri, come il vino e l’olio, sempre fruibili, cambiano sapore a seconda del periodo.
Il novello ad esempio, mantiene le sue caratteristiche per un breve periodo, poi comincia a maturare, lo stesso vale per l’oro giallo.
Appena estratto dall’oliva ha un accento piccantino, più o meno forte e acre a seconda delle varietà e del grado di maturazione del raccolto.
L’olio nuovo non è un semplice condimento per cucinare pasta, carne e verdure, ma diventa protagonista su una fetta di buon pane casereccio e ottimo per un pinzimonio di sedano, carote e topinambur. Va bene perfino degustato tal quale, direttamente dal cucchiaio, così sfizioso e frizzantino, ricco di sapore e personalità.
Come per i calici di rosso o bianco, però, per apprezzarlo occorre una certa preparazione, e per preservarne le sfumature va conservato in un luogo fresco, al riparo dalla luce.


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